Succede con la tinta fai da te e anche con la tintura fatta al salone: tutto bene nel primo periodo e poi dopo un mese il colore dei capelli cambia, sbiadisce o manda riflessi diversi da quelli iniziali.
Perché succede? E soprattutto come evitare che la colorazione permanente o anche il proprio colore naturale dei capelli cambi nel tempo?
Lo avrai visto dopo aver sbucciato un avocado, oppure mentre fai una torta di mele e le bagni con il succo di limone per far sì che non anneriscano. Succede anche con l'ottone e l'argento, che dopo un po' di tempo perdono la loro lucentezza. E ancora con il parquet, perché il legno esposto alla luce nel tempo tende a schiarirsi.
Ecco, questi sono rapidi esempi di ossidazione, ovvero del processo che fa cambiare colore alle materie organiche in seguito all'esposizione all'aria e all'umidità: la materia cede elettroni e avviene una reazione di combinazione con l'ossigeno.

Nella pratica, i capelli ossidati vireranno verso il color ottone: le tinte castane e more assumeranno riflessi rossi e mogano, le tinte bionde cambieranno sul giallo o arancione.
Sembra inevitabile che si possa incorrere nel cambio di colore dei capelli se il responsabile di questo processo è... il contatto con l'aria! Vita all'aria aperta, raggi UV, durezza dell'acqua: per una volta bye bye sensi di colpa perché stress e alimentazione non c'entrano.
Ebbene, si può comunque tenere a bada il processo di ossidazione del capelli e cercare di far durare il colore più a lungo possibile.
Giusto per citare un famoso tormentone: "è una questione di chimica"! Perché, per evitare il processo chimico di ossidazione naturale, occorre usare il miglior shampoo, balsamo e maschera adatti a mantenere il colore più a lungo.
Non a caso nel test per i tuoi prodotti personalizzati occorre indicare se i capelli sono tinti, il luogo in cui abiti per capire la durezza dell'acqua e se tra i benefici desideri la protezione del colore. Verranno formulati i prodotti con gli ingredienti performanti sulla combinazione di questi fattori, certamente su una base lavante a basso effetto schiumogeno, perché i tensioattivi delicati detergono in modo performante ma non aggrediscono la struttura dei capelli e il loro colore.

No al lavaggio dei capelli con l'acqua troppo calda. È bene sapere che l'acqua calda può aprire la cuticola dei capelli, permettendo al colore di fuoriuscire. Al contrario invece l'acqua fredda è molto più delicata sui capelli colorati e aiuta a bloccare il colore. Inoltre se l'acqua del tuo comune è particolarmente dura, alcalina e ricca di sali, può essere utile installare un filtro che riduca il cloro e renda l'acqua più dolce.
Attenzione al calore dell'asciugatura e dello styling a caldo. È bene regolare ove possibile la temperatura del phon e usare un termoprotettore prima dell'asciugacapelli, della piastra o del ferro.
A proposito dell'importanza dell'acqua, va citata l'acqua della piscina a base di cloro perché, a chi nuota regolarmente, può rovinare il colore dei capelli. Usa una cuffia impermeabile che non faccia bagnare i capelli, oppure proteggi i capelli con un olio naturale prima di ogni immersione. Quando farai la doccia e ti laverai i capelli avrai anche il beneficio di una maschera nutriente.
Idratazione e protezione. Perché il colore cambia più rapidamente sui capelli ad alta porosità, ovvero su quelli con le cuticole aperte e dal fusto squamato che non riescono a trattenere l'umidità provocando lo sbiadimento indesiderato.
Vade retro capelli secchi e danneggiati dunque e per mantenerli sani occorre fare una maschera a settimana. Bastano 10 minuti per avere le cuticole nutrite, ammorbidite, protette, brillanti e quindi i capelli più belli!

... e dicci se per i tuoi nuovi prodotti ti serve più protezione colore per far durare la colorazione più a lungo possibile!
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