Il prurito al cuoio capelluto è un fastidio che accomuna molte persone, spesso non si arriva all'origine del problema indagando sulle cause e, se trascurato, può solo incrementarsi e durare nel tempo a svantaggio della salute dei capelli e dell'estetica.
Poiché la missione belli capelli parte sempre da un cuoio capelluto sano e dal balance della cute, ecco che se riconosci d'avere questo problema, il post che stai leggendo ti potrà aiutare.
Il cuoio capelluto è una parte del nostro corpo piena di terminazioni nervose sensibili che trasmettono le sensazioni degli stimoli esterni. Il caldo dell'asciugacapelli, gli agenti atmosferici, l'inquinamento e l'uso di prodotti inadatti o troppo aggressivi possono originare una condizione di cuoio capelluto sensibile che provoca prurito.
Iper sensibilità e squilibrio della cute ci portano a fastidi, pruriti e non solo. Ecco a cosa è necessario far caso per capire l'origine del problema.
Il motivo scatenante più semplice e facilmente risolvibile è l'acconciatura sbagliata. Ovvero i capelli legati troppo stretti in una coda di cavallo o che assumono per ore una posizione forzata in una pettinatura insolita come trecce, chignon o raccolti elaborati. In questo caso le terminazioni nervose e i muscoli della testa sono sollecitati, si possono danneggiare i follicoli piliferi e può insorgere il prurito al cuoio capelluto che generalmente si attenua allentando le ciocche delle zone interessate.
Quando ci si espone al sole senza proteggere la testa, con un cappello e con uno spray solare apposito, è facile incorrere in un'irritazione o in una scottatura. Ciò accade specialmente a chi ha i capelli un po' radi e fini: l'arrossamento del cuoio capelluto provoca prurito e, quando è intenso, anche bruciore.
Proteggersi sempre!
Il prurito in testa può insorgere sia in una condizione di capelli grassi, che in una di capelli secchi. L'effetto più visibile è quello della desquamazione del cuoio capelluto che si alimenta perché, grattandosi per alleviare il fastidio, porzioni di pelle si staccano e cadono tra i capelli e sulle spalle.
Un aumento cronico della desquamazione è legato alla iperproliferazione della pelle da parte del Malassezia Furfur, un lievito normalmente presente sulla superficie cutanea che diventa patogeno quando è sovrabbondante. È anche alla base dello sviluppo e dell'insorgenza della dermatite seborroica di cui parliamo al punto 5.
Forfora e desquamazione non fanno bene alla salute dei capelli perché soffocano i bulbi e ostruiscono i pori. Occorre riportare il cuoio capelluto in uno stato ottimale e privo di prurito.
La forfora visibile è un fattore antiestetico che spesso fa ricorrere a trattamenti d'urto che si rivelano aggressivi o inadatti. Non sempre uno shampoo antiforfora generico è la soluzione ideale al tuo prurito e alla tua desquamazione. Un buon prodotto deve tener conto di altre condizioni del cuoio capelluto e dei capelli affinché si possa considerare efficace.
Tra i benefici che puoi indicare nel test per creare il tuo shampoo personalizzato c'è anti forfora. Per esempio troverai ingredienti naturali come l'olio di avocado o di borragine e la formulazione sarà bilanciata per agire in sinergia con gli altri ingredienti selezionati per i benefici che hai scelto.
Inoltre, i prodotti per lo styling come gel, lacca, cere e schiume si depositano sui capelli e sulla cute. Per evitare che ostruiscano la cute è necessario lavare i capelli più spesso, accuratamente e con lo shampoo più adatto.
La dermatite seborroica è un'infiammazione cronica che coinvolge prevalentemente il cuoio capelluto e il viso. È una malattia soggetta a recidive che si attiva particolarmente nei cambi di stagione, nei periodi di stress, di mancanza di sonno o di squilibrio ormonale.
La pelle e la cute si desquamano (sotto forma di squame untuose) e originano delle crosticine, dando luogo a un costante prurito che, se alleviato grattando, non fa altro che alimentare il problema.
Se si ha il dubbio di avere la dermatite seborroica si può fare una visita dermatologica; lo specialista indicherà i rimedi per ridurre questo stato infiammatorio e calmare il cuoio capelluto al fine di prevenire i danni da follicolite e l'ostruzione dei bulbi piliferi che provoca la caduta dei capelli.
Pensi che possa succedere solo ai bambini? Certamente i più piccoli sono facili veicoli dei pidocchi – gli insetti che si nutrono del sangue e che si insediano nella cute umana – però questo può accadere anche in età adulta.
In questo caso occorre seguire una procedura ben precisa per debellare questi parassiti pruriginosi: shampoo medico specifico, pettini a denti molto fitti per rimuovere pidocchi e uova, rigoroso lavaggio di abiti, asciugamani e cuscini.
Il prurito scomparirà con la rimozione di tutti gli sgraditi ospiti!
Oltre a quelle sopraelencate ci sono altre cause che possono scatenare il prurito al cuoio capelluto. Trattasi ad esempio di cicatrici, di reazioni infiammatorie come l'orticaria o la follicolite, di psoriasi, di malattie legate ai nervi o di un tumore della pelle. In questi casi ogni trattamento è affidato alle cure del medico specialista.
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